GP di Vallonia 2024, Roger Adrià vince davanti al connazionale Alex Aranburu

Roger Adrià batte tutti nel tiratissimo sprint in salita del GP di Vallonia 2024. Il corridore spagnolo della RedBull-Bora-hansgrohe, al termine di una corsa selettiva e con numerosi attacchi, ha dato fondo a tutta la sua esplosività per riuscire a sopravanzare sul traguardo di Namur il connazionale Alex Aranburu (Movistar) che ha dovuto accontentarsi della seconda posizione. Terzo posto di giornata per il francese Clement Champoussin (Arkea-B&B Hotels), mentre quarta posizione per uno dei grandi favoriti della vigilia, l’eritreo Biniam Girmay (Intermarché-Wanty). Nel corso della concitata volata finale c’è da registrare la caduta dell’italiano Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling) che era ben posizionato a ruota di Aranburu. Questa è la seconda vittoria spagnola consecutiva al GP di Vallonia dopo quella di 12 mesi fa con Gonzalo Serrano (Movistar).

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Le prime fasi di corsa per gli uomini sono molto dinamiche e la fuga fatica a formarsi. Dopo trenta chilometri sono finalmente Gleb Brussenskiy (Astana Qazaqstan), Jan Sommer (Q36.5 Pro Cycling), Arno Claeys (Team Flanders – Baloise) e Kenny Molly (Van Rysel – Roubaix) a riuscire ad allungare, raggiunti poco dopo da Michiel Lambrecht (Bingoal WB) e Mulu Kinfu Hailemichael (Caja Rural – Seguros RGA). La composizione sembra finalmente star bene al gruppo, che rapidamente concede un margine che arriva a sfiorare i quattro minuti prima di iniziare a controllare grazie al lavoro di Lotto Dstny, Cofidis e Tudor Pro Cycling Team.

Il distacco si stabilizza così attorno ai tre minuti e scende a 2′ ai -70 dalla conclusione. Nei 20 chilometri successivi il gruppo controlla la fuga che rimane con un vantaggio attorno al minuto e 40 secondi. Subito dopo il passaggio dal cartello dei -50 km si mettono a tirare con forza gli uomini della Q36.5 Pro Cycling che fanno allungare il gruppo fino a farlo spezzare in due tronconi, e il distacco sui battistrada scende a meno di 1 minuto e 10 secondi. Quando mancano 45 chilometri all’arrivo il distacco del primo gruppo inseguitori, che ha qualche centinaio di metri di vantaggio sul resto del peloton, è di solo 20 secondi e ormai il destino dei 6 fuggitivi sembra essere già scritto. Ai -42 km gli attaccanti vengono raggiunti e nella testa della corsa ci sono ora 26 corridori, con una manciata di secondi di distacco sul gruppo principale, tirato dalla Decathlon Ag2r La Mondiale.

Nel gruppo di testa, che a 37 chilometri dal traguardo ha circa 20 secondi di vantaggio, sono segnalati anche alcuni corridori pericolosi in ottica vittoria finale come Arnaud De Lie (Lotto Dstny), Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) e Juan Sebastian Molano (UAE Emirates). Il gruppo poi si ricompatta ai -31 km e in testa ricominciano alcuni tentativi solitari di attacco come quello di Oscar Riesebeek (Alpecin-Deceuninck), che a 26 chilometri all’arrivo ha una quindicina di secondi di vantaggio sul gruppo. L’olandese viene ripreso a 19 km dal traguardo e subito dopo si registra la caduta in gruppo di Paul Lapeira (Decathlon Ag2r La Mondiale) uno dei favoriti.

Un deciso forcing degli uomini della RedBull-Bora-hansgrohe mette in fila il gruppo ridotto a circa 50 unità a causa della caduta, quando mancano 17 chilometri al traguardo. Nei successivi chilometri si susseguono gli attacchi in testa al gruppo e la coppia formata da Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty) e Mads Wurtz Schmidt (Israel-Premier Tech) riescono a guadagnare una decina di secondi di vantaggio quando iniziano gli ultimi 10 km, vantaggio che sale a 40 secondi quando mancano 8 km al traguardo e poco meno di 6 all’imbocco della decisiva salita conclusiva. A lavorare in gruppo sono gli uomini di RedBull-Bora-hansgrohe e Movistar e il distacco dei due attaccanti inizia a calare vistosamente fino a 24 secondi quando sta per iniziare la salita finale, lunga 2,9 km.

Ai -2 km al traguardo è la Uno-X Mobility a tirare e quando il distacco arriva a 12 secondi davanti parte in solitaria il tedesco Zimmermann che pare avere la gamba per arrivare tutto solo al traguardo. Si mettono anche gli uomini della Lotto Dstny in testa per provare a recuperare negli ultimi 1500 metri, quando il vantaggio di Zimmermann è ancora di 10 secondi, ma la stanchezza si fa sentire. Il fuggitivo viene recuperato prima dell’ultima curva ai -500 metri e parte subito la bagarre, mentre Matteo Trentin (Tudor Pro Cycling) cade nel momento decisivo quando Alex Aranburu (Movistar) lancia la lunghissima volata ma viene superato negli ultimissimi metri dall’esplosivo Roger Adrià (RedBull-Bora-hansgrohe) che va a vincere la corsa davanti al connazionale.

Risultato GP di Vallonia 2024

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